Filippine - Manila

Speciale Festival Ati-Atihan

  • Semplice
  • Tour di gruppo , Volo + Tour di gruppo
  • 18 giorni / 16 notti
  • standard 3 / 4 stelle
  • Come da Programma

Il festival di Ati-Atihan è una vivace e colorata espressione religiosa che vede il mescolarsi di riti tribali e cattolici della regione di Visayas.
Parate di numerosi gruppi di danzatori in maschera, si alternano alle processioni religiose.
Non tralasceremo comunque le visite di Manila, dell’isola di Boracay e dello splendido arcipelago di Bacuit e la straordinaria esperienza dell'avvistamento al “butanding”, il grande squalo balena.

Tour di gruppo con voli da Malpensa in partenza il 15/01/2025 minimo 8, massimo 14 partecipanti.
Possibilità di voli da altri aeroporti con supplemento.

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Dettagli

Itinerario di viaggio:

1° giorno: Italia / Manila
Partenza al mattino dall’Italia con volo di linea (con scalo) per Manila.
Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno: Manila
Arrivo a Manila in serata, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel.
Manila è una moderna metropoli multietnica che raggruppa in se ben 4 città, 13 sobborghi, più di 12 milioni di abitanti e un caotico miscuglio di moderno e fatiscente, di lusso e miseria.
Cena libera.
Pernottamento in hotel.

3° giorno: Manila / Boracay
Presto al mattino, dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per l’Isola di Panay nella regione di Visayas. Arrivo all’aeroporto di Caticlan, nell’estremo nord dell’isola, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento al jetty per l’imbarco per l’Isola di Boracay.
Arrivo al porto di Cagban e trasferimento in resort (camere disponibili dalle 15).
Pranzo libero e pomeriggio a disposizione per relax.
Con la sua spiaggia bianca da cartolina, la “White Beach”, l’Isola di Boracay è la principale meta turistica delle Filippine.
Lunga appena 7 km e larga appena 1 km nel punto più stretto, l’isola è un puntino nel mare.
Nel 2011 Boracay è stata votata come quarta isola più bella del mondo dai lettori della rivista Travel & Leisure e ciò ha provocato un’esplosione della sua popolarità tra i viaggiatori occidentali.
Purtroppo dobbiamo riconoscere che l’isola è oggi troppo frequentata, ma vale comunque la pena trascorrervi una notte per assaporarne la particolare atmosfera.
Cena e Pernottamento in resort.

4° giorno: Boracay - Kalibo
Dopo la prima colazione trasferimento al jetty per l’imbarco per l’Isola di Panay.
Arrivo a Caticlan e proseguimento via terra per Kalibo, il capoluogo della provincia di Aklan, sulla costa settentrionale dell’isola, una cittadina rumorosa e caotica fondata intorno al 1250 dai malesi provenienti dal Borneo.
Arrivo a Kalibo e pranzo in ristorante locale.
Nel pomeriggio partecipazione alle celebrazioni dello straordinario Festival Ati-Atihan, la manifestazione più famosa e sfrenata delle Filippine, una meravigliosa festa di strada, simile al carnevale, che dura una settimana dall’alba al tramonto, raggiungendo il culmine il terzo fine-settimana di gennaio.
Le parate dei numerosi gruppi di danzatori in maschera, “neri di fuliggine”, si alternano alle processioni che accompagnano le immagini del “Santo Bambinello”, una vivace e colorata espressione di un sincretismo religioso che vede perpetuare i riti tribali insieme a quelli cattolici. Cena libera.
Pernottamento in hotel.
L’Ati-Atihan, la più importante e colorata festa delle Filippine, è una sorta di carnevale che si festeggia la terza settimana di gennaio nella regione di Visayas, a Kalibo, sull’isola di Panay.
Di origine pre-cristiana, questa festa celebra l’incontro tra i Datus, provenienti dal Borneo, e la popolazione locale degli Ati.
Nel XIII secolo i Datus, in fuga da un re tiranno, chiesero rifugio al re Marikudo degli Ati e in cambio di un prezioso copricapo dorato, chiamato “salakut”, ottennero di potersi insediare nelle basse terre dell’isola di Panay.
A quel tempo gli Ati celebravano il buon raccolto con una solenne festa annuale e così i Datus, per onorare i loro ospiti dalla pelle scura, partecipavano ai festeggiamenti ricoprendosi i corpi di fuliggine.
Infatti, il termine “Ati-Atihan” significa “sembrare un Ati”.
Con l’arrivo degli spagnoli e l’introduzione del Santo Niño (il Santo Bambino Gesù), il festival assunse anche un significato religioso per i cristiani.
Oggi lo straordinario Ati-Atihan è una vivace e colorata espressione di un sincretismo religioso che vede perpetuare i riti tribali e quelli cattolici.
Parate di numerosi gruppi di danzatori in maschera, “neri di fuliggine”, si alternano alle processioni che ostentano le immagini del “Santo Bambinello”. Un’esperienza davvero esilarante!  

5° giorno: Kalibo
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata al Festival Ati Atihan.
Per prima cosa si partecipa alla solenne messa domenicale, celebrata dal vescovo nella Cattedrale Cattolica, per la benedizione del Santo Niño.
Migliaia di persone si raccolgono nella piazza antistante la chiesa, in religioso silenzio, brandendo Bambini Gesù di tutte le forme e dimensioni, che una volta benedetti proteggeranno le famiglie e le relative abitazioni per tutto l’anno a venire.
Pranzo libero.
Al termine della messa si scatena la festa: scoppi di petardi, sfilata dei carri, danze e musiche di strada.
Cena e pernottamento in hotel.

6° giorno: Kalibo e dintorni
Dopo la prima colazione partenza per il tour di Kalibo.
L’Aklan Freedom Shrine, il monumento dedicato ai 19 valorosi martiri della provincia di Aklan che collaborarono con l’organizzazione segreta Katipunan durante la rivoluzione filippina contro la Spagna.
Il Piña Village, un centro specializzato nella tessitura della fibra di foglie di ananas; la provincia di Aklan è infatti nota come il principale produttore di tessuto piña dell’intero arcipelago.
Il tessuto, trasparente e delicato, prodotto di un lungo, scrupoloso e intricato processo di tessitura, è tipicamente utilizzato per realizzare il Barong Tagalog, il costume nazionale del paese.
Il Pinanubli Talibang Museum, il museo delle particolari armi da taglio filippine.
Pranzo in ristorante locale.
Nel pomeriggio escursione a New Washington, la porta di accesso a Kalibo fino a quando il fiume Lagantik non si è pesantemente insabbiato rendendone il porto inaccessibile.
Visita del monumento al defunto cardinale Jaime Sin (ex arcivescovo di Manila), del piccolo porto fluviale, del Pink Sisters Convent and Chapel.
Rientro a Kalibo nel tardo pomeriggio.
Cena libera e pernottamento in hotel.

7° giorno: Kalibo / Cebu
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto di Caticlan in tempo utile per l’imbarco sul volo per Cebu.
Cebu è l’isola più densamente popolata delle Filippine, seconda solo a Luzon per posizione strategica e importanza economica in tutto il paese.
Magellano gettò l’ancora nel porto di Cebu il 7 Aprile 1521 e dopo poche settimane venne ucciso dal bellicoso capo guerriero Lapu-Lapu a Mactan Island.
Gli indigeni godettero di una breve tregua dalle incursioni dei conquistadores poiché nel 1565 il vendicatore spagnolo Miguel Lòpez de Legazpi consegnò Cebu, e poi tutte le Filippine, alla Spagna e al cattolicesimo.
Arrivo a Cebu e partenza immediata per la visita dei principali siti d’interesse della città. Il Fort San Pedro, costruito nel 1565 per volontà di Legazpi, oggi è un tranquillo giardino racchiuso tra mura e suggestivi ruderi.
La Croce di Magellano, una grande croce di legno, l’eredità cattolica di Ferdinando, ospitata in una rotonda di pietra di fronte al Cebu City Hall.
Si dice che il crocifisso contiene i resti della croce piantata da Magellano sul litorale di Cebu nel 1521.
La Basilica Minore del Santo Niño, la più venerata delle chiese di Cebu, fondata nel 1565 e sopravvissuta a molte vicissitudini.
Oggetto di tanta devozione è l’immagine fiamminga del Bambino Gesù, gelosamente conservata in una cappella a sinistra dell’altare.
Pranzo libero.
Visita al famoso Carbon Market dove le merci vengono vendute al prezzo più basso.
Cena e Pernottamento in resort. 

8° giorno: Cebu / Sumilon
Dopo la prima colazione partenza verso sud lungo la costa orientale dell’Isola di Cebu.
La strada stretta e trafficata costeggia spesso il mare, con paesaggi molto belli, vegetazione lussureggiante e paesini dalle architetture coloniali.
Sosta per la visita della chiesa di Nuestra Señora del Patrocinio de Maria Parish più comunemente conosciuta come Boljoon Church, patrimonio nazionale, presa anche in considerazione per rientrare nella lista delle chiese barocche delle Filippine riconosciute Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Pranzo libero.
Arrivo nella cittadina di Oslob e trasferimento in barca all’Isola di Sumilon.
Sistemazione in resort sulla spiaggia e resto del pomeriggio da dedicare al relax.
Cena e Pernottamento in resort. 

9° giorno: Sumilon / Oslob / Cebu
Dopo la prima colazione partenza per l’escursione dedicata all’osservazione dello squalo balena, “butanding” in lingua locale.
Questo squalo è grande come un autobus e gli esemplari più grandi arrivano a pesare quanto tre elefanti.
Lo squalo balena non è un mammifero ma un pesce, il pesce più grande del mondo!
È pacifico e le sue prede favorite sono il plancton e i gamberetti.
Le Filippine si trovano nel Triangolo dei Coralli, un eco-sistema complesso situato nell’Oceano Indo-Pacifico, l’ultima grande frontiera marina, con la più alta concentrazione di biodiversità al mondo.
Lungo la costa di Oslob c’è un’alta probabilità, anche se non la certezza, di avvistare almeno un esemplare di questo straordinario pesce; qui, infatti, gli squali balena vengono nutriti quotidianamente (usualmente l’interazione con lo squalo balena non dura più di mezz’ora).
In alcuni casi è possibile nuotare vicino allo squalo in superficie.
Bisogna essere preparati a condividere l’esperienza con numerosi altri turisti.
In loco è possibile prendere in affitto maschere, pinne e macchine fotografiche subacquee).
Pranzo pic-nic.
Dopo l’interazione con lo squalo balena si continua con l’escursione via terra alle Cascate Kawasan, un insieme di cascate a tre stadi di limpida acqua turchese proveniente da sorgenti di montagna situate nella giungla dell'isola di Cebu.
La cascata più grande è alta circa 40 metri, seguita da cascate più piccole e pozze d'acqua turchese che invitano a nuotare.
Rientro in resort nel pomeriggio. Cena e Pernottamento in resort.

10° giorno: Cebu / Bohol
Dopo la prima colazione partenza per il Ferry Terminal di Cebu City per l’imbarco sul traghetto veloce per Tagbilaran sulla costa meridionale dell’Isola di Bohol (circa 2 ore di navigazione).
Pranzo libero.
Il nome Tagbilaran deriva da due parole in lingua locale che significano “riparo nascosto” (tago bilaan) e fa riferimento sia alla posizione di questa località su uno stretto tranquillo e riparato, sia al suo ruolo storico di rifugio dagli invasori.
Accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento alla vicina Isola di Panglao unita a Bohol da un ponte.
Sistemazione in resort sulla spiaggia.
Cena e Pernottamento in resort.

11° giorno: Bohol / Panglao
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita dell’isola di Bohol.
Si inizia dalla magnifica Chiesa di Baclayon, costruita in pietra corallina nel 1727, e dal museo che espone una collezione di opere d’arte sacra.
Si prosegue con la crociera sul fiume Loboc.
L’escursione è molto turistica ma anche molto piacevole: si risale il fiume, immerso in una lussureggiante vegetazione tropicale, fino alle cascate Tontonan e alla centrale idroelettrica più vecchia delle Visayas.
Pranzo a bordo dell’imbarcazione durante la navigazione.
Nel pomeriggio visita del Philippines Tarsier Sanctuary, dove è possibile osservare il Tarsier, il più piccolo primate al mondo.
E per finire si raggiunge il belvedere nella zona delle Chocolate Hills per ammirare un paesaggio straordinario.
Le colline devono il nome alla bassa vegetazione che le ricopre, simile a un prato, che diventa color cioccolato durante la stagione secca (da Dicembre a Maggio).
Le circa 1.300 colline quasi identiche, che hanno un’altezza variabile tra i 40 e i 120 metri, sono il risultato dell’innalzamento di antichi depositi corallini, seguito dall’erosione e dall’azione delle intemperie.
Nel pomeriggio rientro in resort sull’isola di Panglao.
Cena liber e Pernottamento in resort.

12° giorno: Panglao / Pamilican
Dopo la prima colazione partenza con barca a motore per l’escursione di un’intera giornata all’Isola di Pamilican che si trova a est di Panglao.
Le acque nei dintorni dell’isola sono frequentate da delfini e piccole balene e gli abitanti di Pamilican discendono da tre generazioni di balenieri.
Nel 1992 è entrato in vigore il divieto di cacciare i mammiferi marini e gli ex-balenieri sono stati costretti a cambiare vocazione, oggi lavorano nel settore turistico e sono diventati i più strenui difensori dell’habitat marino.
Durante il trasferimento per l’isola è molto probabile avvistare i delfini, mentre è più difficile avvistare le balene.
L’isola di Pamilican è un piccolo paradiso, non esistono strade e non c’è l’energia elettrica.
Pranzo a pic-nic sulla spiaggia di fronte al piccolo villaggio.
La sabbia bianchissima della spiaggia mette in risalto le varie tonalità di azzurro e di verde della cristallina acqua del mare.
Giornata di bagni e relax.
Rientro in resort nel pomeriggio.
Cena libera e Pernottamento in resort.   

13° giorno: Pamilican / Palawan / Miniloc
Dopo la prima colazione intera mattinata di relax sulla bella spiaggia del resort.
In tarda mattinata trasferimento all’aeroporto di Panglao per l’imbarco sul volo per l’isola di Palawan, la più occidentale dell’arcipelago, una naturale propaggine geografica e culturale del Borneo, dal quale dista solo una cinquantina di miglia.
Di forma allungata, l’isola è bagnata dal Mar Cinese Meridionale e dal Mare di Sulu.
Divisa in due da una catena montuosa la cui cima maggiore è il Monte Matalingahan (2.080 m), Palawan ha conservato negli anni il suo affascinante habitat naturale.
Pranzo libero.
Arrivo all’aeroporto di El Nido, nell’estremo nord di Palawan, punto di accesso alle meravigliose isole e lagune del vicino arcipelago di Bacuit.
La cittadina si sviluppa fra le torreggianti rupi carsiche e la Bacuit Bay.
Trasferimento in barca per il nostro resort sull’Isola di Miniloc.
Cena e Pernottamento in resort.

14-15° giorno: Miniloc / Arcipelago di Bacuit
Il paesaggio marino fiabesco che ha ispirato il romanzo di Alex Garland “The Beach”.
Due intere giornate dedicate all’arcipelago di Bacuit, da molti considerato il luogo più affascinante di Palawan e di tutte le Filippine.
Un paesaggio fiabesco che può essere paragonato a quelli della Thailandia del Sud o della Baia di Halong in Vietnam.
Baie delimitate da impressionanti formazioni rocciose sulle cui pareti verticali vengono raccolti, a rischio della vita, i preziosi nidi di rondine; enormi faraglioni, con pinnacoli di roccia calcarea, che precipitano nel mare; deserte spiagge bianche di polvere corallina lambite da lagune azzurro-turchese e verde-smeraldo; un mare cristallino in cui immergersi alla scoperta di meravigliosi giardini di corallo.
Pranzo in resort.
Si può decidere di optare per un completo relax o partecipare alle numerose attività proposte dal resort, tra cui gli “islands hopping”, le escursioni in barca tra le isolette dell’arcipelago (Le attività sono in comune con altri ospiti del resort).
Cena e Pernottamento in resort.

16° giorno: Miniloc / Manila
Dopo la prima colazione ancora un po’ di relax sulla spiaggia della splendida Isola di Miniloc.
Pranzo libero.
Trasferimento all’aeroporto di El Nido per il volo per Manila.
Arrivo a Manila, accoglienza e trasferimento al ristorante per la cena con spettacolo di danze tradizionali.
Pernottamento in hotel.

17° giorno:
 Manila / Italia
Dopo la prima colazione giornata dedicata alla visita di Manila: il Parco Rizal, il polmone verde della metropoli, che si affaccia sullo scenografico Roxas Boulevard; Intramuros, la “Città Murata”, con le antiche mura e le rovine delle chiese costruite dagli spagnoli nel XVI secolo; la Chiesa di Sant’Agostino, la più antica del paese, preferita dai filippini per la celebrazione dei fastosi e colorati matrimoni; la Fortezza di Santiago, a guardia del fiume Pazig, nelle cui prigioni sotterranee morì l’eroe nazionale Josè Rizal; la Cattedrale di Manila, rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale e ricostruita nel 1951, con la facciata neoromanica e la graziosa cupola erosa dagli agenti atmosferici.
Pranzo in ristorante locale.
Al termine delle visite rientro in hotel.
Camere in day-use.
Nel tardo pomeriggio trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea Turkish Airlines per Milano Malpensa via Istanbul.
Cena e pernottamento a bordo.

18° giorno: Manila / Italia
Arrivo in Italia e fine dei nostri servizi.

Sistemazioni previste:
Manila: Heritage Hotel, 4 stelle o similare (2 notti)
Kalibo: Marzon Hotel, 3 stelle o similare (3 notti)
Boracay: Nandana Boracay Resort, 4 stelle o similare (1 notte)
Cebu: Bluewater Maribago Resort, 4 stelle o similare (1 notte)
Isola di Sumilon: Bluewater Sumilon Resort, 4 stelle o similare (2 notti)
San Rafael: Astoria Palawan Resort, 4 stelle o similare (1 notte)
Isola di Miniloc: Miniloc Beach Resort, 4 stelle o similare (3 notti)

Il viaggio viene effettuato con un minimo di 8 partecipanti e con accompagnatore italiano, possibilità di tour su base individuale.
Consulta il listino con le date di partenza e rientro e contatta il tuo promotore di fiducia!

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Date e prezzi
Prezzo
15/01/25 / 01/02/25
Quota base a persona in camera doppia da Malpensa
€ 7000
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Incluso/Escluso

Prezzi: I prezzi indicati sono espressi in Euro e s’intendono per persona in camera doppia standard, se non diversamente specificato. 
Le partenze sono possibili da tutti gli aeroporti italiani salvo disponibilità.

La quota comprende:

- Voli internazionali di linea in classe economica dall'Italia
- Voli locali in classe economica
- Franchigia bagaglio secondo indicazione della compagnia aerea
- Accoglienza e trasferimenti da/per l’aeroporto con automezzi privati nelle Filippine
- Trasporti via terra con automezzi privati, revisionati con autista professionale a disposizione
- Escursioni e trasferimenti con barche a motore
- Pernottamenti in hotel e resort in camere con servizi privati
- Pasti come specificato nel programma
- Guide locali di lingua inglese e accompagnatore italiano a partire da 8 partecipanti
- Escursioni come da programma

La quota non comprende:
- Tasse aeroportuali circa 450€ a persona
- Spese gestione pratica 80€ a persona
- Tasse locali obbligatorie da pagare in loco
(300 Pesos per i voli domestici e 850 Pesos per il volo in uscita dal paese da pagare in loco a persona)
- Escursioni e visite facoltative
- Pasti e bevande non menzionati
- Facchinaggio
- Mance ed extra di carattere personale
- Assicurazione medico/bagaglio/annullamento 4,5% del totale pratica
-Tutto quanto non espressamente indicato nella voce “La quota comprende”

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Appunti di Viaggio

Trasporti 
Per i trasporti via terra si utilizzano vetture o minibus con aria condizionata di diverso tipo a secondo del numero dei partecipanti. Quattro voli interni: Manila - Kalibo, Caticlan - Cebu, Cebu - Puerto Princesa, El Nido - Manila.
Barche a motore per le escursioni a Sumilon e nell’arcipelago di Bacuit.
N.B. Sui voli interni il peso limite del bagaglio consentito varia tra i 10 e i 15 Kg a seconda della compagnia aerea.
C’è la possibilità di imbarcare del peso in eccedenza dietro pagamento di un corrispettivo e direttamente al check-in.
In ogni caso si consiglia vivamente di limitare il proprio bagaglio allo stretto indispensabile per motivi di sicurezza e per prevenire qualsiasi restrizione arbitraria della compagnia aerea.

Clima 
Le Filippine hanno un clima tropicale caldo e umido.
La temperatura media annuale è circa 26,5°C.
Si distinguono tre diverse stagioni: la stagione calda o estate (da Marzo a Maggio), la stagione delle piogge (da Giugno a Ottobre) e la stagione fredda (da Novembre a Febbraio).
Il mese più freddo è Gennaio, quello più caldo è Maggio.
Manila e la maggior parte delle zone di pianura risultano calde da Marzo a Maggio ma anche in questo periodo le temperature medie superano di rado i 37°C.
La temperatura del mare raramente scende sotto i 27°C.
Il periodo migliore per un viaggio nelle Filippine sono i mesi tra Novembre e Maggio.

Disposizioni sanitarie 
Non è richiesta alcuna vaccinazione.
Si consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.

Formalità burocratiche 
Non è richiesto alcun visto d’ingresso per i cittadini italiani.
Necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi.
E' obbligatoria la compilazione di un modulo informatico "e-Arrival Card" attraverso il sito ufficiale.
Si consiglia di compilare il modulo 72 ore prima della partenza per evitare eventuali disagi all'arrivo.
La presentazione del codice QR generato da questa applicazione è richiesta all'imbarco da parte delle compagnie aeree e all'arrivo nelle Filippine.

Caratteristiche e grado di difficoltà 
Viaggio intenso di spiccato interesse culturale e naturalistico per gli amanti delle grandi manifestazioni folcloristiche e degli habitat marini.
Per lo svolgimento dell’itinerario è necessario avvalersi di ben 4 voli interni che purtroppo sono spesso soggetti a frequenti cancellazioni e/o ritardi; si richiede pertanto una certa flessibilità nell’affrontare eventuali ritardi o improvvisi cambiamenti di programma.
Buone le sistemazioni alberghiere e l’alimentazione.

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